martedì 29 giugno 2010

Il Tirreno. Per un mare accessibile.

«Serve un parcheggio per disabili alla dog beach»

PIOMBINO. Lorenzo Bini ha 25 anni e abita a Firenze. Cinque anni fa un incidente stradale gli ha cambiato la vita, costringendolo su una sedia a rotelle. Da qualche tempo ha acquistato casa nella zona della Sterpaia. «Oltre a una natura incontaminata, ho trovato nelle spiagge un luogo incantevole e accessibile», racconta con entusiasmo Lorenzo, innamorato dell’area del “Nano Verde” che frequenta assiduamente e in cui si sente totalmente autonomo, sia per l’accesso col suo mezzo che nel raggiungere la spiaggia e i servizi igienici senza accompagnatore. C’è un ma. Lorenzo ha una canina, con la quale sta affrontando un percorso di addestramento con la speranza di accrescere autonomia e tranquillità: «Il punto è che la “Dog Beach” di Perelli 1 è totalmente inaccessibile. Nonostante le guardie forestali mi abbiano cortesemente fornito le chiavi della sbarra che consente un accesso più ravvicinato allo stabilimento, ho rischiato seriamente di rimanere infossato nella sabbia. Una volta sceso dalla macchina, che ho parcheggiato in una sorta di micropineta perché lì non esiste un parcheggio, ho dovuto chiedere l’aiuto di due persone per raggiungere la spiaggia». Nella zona non ci sono servizi igienici accessibili, se non dalla parte opposta del canale, e Lorenzo, con la sua vescica neurologica, si trova ad avere la necessità di un bagno adatto alle sue esigenze, sempre vicino e accessibile in autonomia. Ecco cosa vorrebbe Lorenzo per sé e per chi si trova nella stessa situazione. Intanto, rendere praticabile il tratto di strada che separa il parcheggio esterno dallo stabilimento balneare “Dog Beach” di Perelli 1. Quindi, creare un parcheggio adiacente l’entrata allo stabilimento per vetture con contrassegno disabili certificati e autorizzati anche previo controllo. Lorenzo chiede anche l’accessibilità con pedane e rampe come è stato fatto al “Nano Verde”, dell’unica dog beach. E’ importante anche avere un wc accessibile in prossimità dello stabilimento. «Ovviamente - sottolinea - la mia richiesta si riferisce alla stagione corrente. Se nell’immediato tutto questo non fosse realizzabile, che almeno sia allestita una piccola area per cani, con padroni esclusivamente disabili, in spiaggia libera, vicino alla pedana accessibile». Lorenzo ha qualcosa da dire anche sull’aumento del costo dei parcheggi della zona mare: «Deduco - conclude - che possano portare un introito con cui si possano mettere a norma e rendere accessibili le aree che ancora non lo sono».

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